c’è una parte della Medicina che, spesso ignorata dai più, si occupa esclusivamente di una zona specifica del corpo umano, che è la parte finale del lungo tubo gastrodigerente, cioè il retto e l’ano.
la Proctologia (dal greco πρωκτός, ano, e λογία, studio, discorso) è dunque quella particolare branca della Medicina iper-specializzata esclusivamente nelle patologie ano-rettali.
spesso, datosi che comunque l’intestino crasso è un unico organo e condivide molte funzionalità (e malattie) con il retto, la Proctologia amplia il suo raggio d’azione e di studio anche a tutto il colon, definendosi quindi Colon-Proctologia.
Lo sviluppo e l’avanzamento della Proctologia sono stati e sono spesso tuttora un enorme passo avanti della Medicina, poiché gli strumenti, le tecniche e le terapie iper-specialistiche che devono essere utilizzate per operare in un luogo non proprio agevole come l’ano ed il retto, comportano necessariamente un grande sviluppo tecnologico, i cui vantaggi sono stati poi assimilati anche da altre specialità mediche (si pensi ad esempio alla laparoscopia).
leggi questa pagina per sapere quali sono le specialità della proctologia, per scoprire cosa fa esattamente la figura del Medico Proctologo e come si svolge, in generale, una visita proctologica.
Cos’è la Proctologia, e cosa cura?
la proctologia è quella parte della medicina che studia e cura esclusivamente le patologie ano-rettali
la Proctologia è quella parte della Medicina che cura e studia l’ultimo tratto del colon, cioè il retto e l’orifizio anale.
a livello generale accademico, tali parti anatomiche rientrano nella più generale Colon-Proctologia, che a sua volta è inquadrata nella onnicomprensiva Gastroenterologia.
una ragade peri-anale
in Italia, non essendo ancora presente una scuola di specializzazione dedicata esclusivamente alla Proctologia, un Medico che vuole specializzarsi in Proctologia solitamente è formato in una specializzazione Chirurgica (Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Chirurgia d’Urgenza, ecc.), oppure in Gastroenterologia, per poi iper-perfezionarsi, sul campo e/o tramite appositi corsi e master, nell’ano e nel retto.
tuttavia, come già intuito molto bene dai Medici del passato, la zona ano-rettale è una parte molto particolare del corpo umano, in cui l’esperienza diretta e il saper intervenire nella modalità meno invasiva possibile per il paziente è la vera abilità del Medico, che si apprende esclusivamente con lunghi anni di pratica.
la Proctologia studia e cura un’ampia varietà di affezioni del canale ano-rettale, tra cui:
- Le emorroidi patologiche e il prolasso emorroidale;
- Gli ascessi peri-anali;
- Le fistole anali;
- Il rettocele;
- La sindrome del perineo discendente;
- La sindrome del colon irritabile;
- Le parassitosi intestinali;
- Le infiammazioni e irritazioni del canale ano-rettale (aniti e proctiti);
- Le ragade anali;
- La stitichezza cronica;
- L’incontinenza fecale;
- Il tumore dell’ano e del retto
rientrano nella Colon-Proctologia anche affezioni autoimmuni dell’intestino, come la rettocolite ulcerosa, la malattia di Crohn e la celiachia.
sono altresì competenza del Chirurgo Colon-Proctologo anche le neoplasie dell’intestino, la diverticolite e le emorragie intestinali.
La Proctologia è una branca della Medicina molto antica.
Già Ippocrate di Coo, lo storico Medico greco considerato il padre della moderna Medicina scientifica, aveva rivolto le sue attenzioni ai problemi proctologici e intestinali, in particolar modo al prolasso emorroidale.
Pur senza le moderne informazioni scientifiche disponibili oggi, Ippocrate aveva già capito che il prolasso delle emorroidi avveniva per il loro peso, causato a sua volta da un problema di ristagno di sangue.
La Proctologia subì una pesante involuzione nel medioevo, e venne associata per lo più a bizzarri riti semi-pagani, con veri e proprio riti propiziatori in cui i malati di emorroidi o di altri problemi proctologici offrivano le loro... Feci ed i loro peti a Belfagor, in cambio della guarigione.
Solo pochi Cerusici (i Chirurghi del passato) di assoluto valore, come l'inglese John di Arderne (considerato il fondatore della moderna chirurgia proctologica) erano capaci di vere cure mediche efficaci.
Toccherà attendere che il famoso Re Sole, ovverosia Luigi XIV, si ammalasse di una dolorosa fistola anale, curata dal Medico di corte Elix De Tassy (col metodo di John di Arderne) per far sì che il sovrano, grato al Medico per essere stato da lui sanato, non istituisca la prima, vera Unversità di Chirurgia moderna, cioè l'Accademia Reale dei Chirurghi.
Chi è il Medico Proctologo?
il Medico Proctologo è lo specialista sanitario perfezionato nella Proctologia, in grado di intervenire (anche chirurgicamente) per risolvere le affezioni ano-rettali.
questa necessaria manualità chirurgica richiesta fa sì che il Proctologo sia quasi sempre un Chirurgo, formato nelle scuole di specializzazione di Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Chirurgia d’Urgenza, et similia.
il medico proctologo è lo specialista sanitario con grande esperienza nel retto e nell'ano
quindi, spesso è più corretto definire il Proctologo Chirurgo Colon-Proctologo, un termine che riunisce tutte le sue competenze mediche.
il Chirurgo Colon-Proctologo è il professionista al quale bisogna rivolgersi ogni qual volta si abbia bisogno di una diagnosi, o di una terapia specifica, per problemi inerenti il retto, l’ano e, in generale, l’intestino.
Come si svolge la visita proctologica?
la videoproctoscopia elettronica è l'esame di riferimento che completa la visita proctologica
la visita proctologica è composta, come ogni altra visita medica specialistica, da quattro atti: anamnesi, diagnosi, terapia e prognosi.
nella fase di anamnesi il Medico Proctologo raccoglie tutte le informazioni della storia clinica del paziente, non solo inerenti ai problemi proctologici, ma a tutte le condizioni pregresse in generale, anche gli interventi chirurgici eventualmente effettuati.
Lo scopo dell’anamnesi è quello di fornire al Medico Proctologo tutte le informazioni necessarie a ricostruire la storia medica del paziente, poiché, molto spesso, è già in essa che vi è la possibile radice del problema proctologico.
all’anamnesi segue poi la visita clinica, indispensabile per arrivare alla diagnosi.
tale visita clinica è composta da tre fasi:
Visita addominale
L’addome del paziente viene palpato con specifici movimenti, atti a stabilire la presenza di aria o di un’infiammazione conosciuta come corda colica.
La palpabilità dell’intestino è un segnale importante, che indirizza il Medico verso la giusta diagnosi;
Visita proctologica
L’orifizio anale e la zona peri-anale del paziente vengono valutate clinicamente, sia con l’ispezione visiva che con quella digitale in cui, delicatamente e senza alcun tipo di dolore, il Medico ispeziona l’ano e la prima parte del retto col dito, alla ricerca di lesioni, malformazioni, qualsiasi elemento atipico o ritenuto patologico (come ad esempio, il mancato serraglio degli sfinteri in condizione di riposo);
Videoproctoscopia
Il retto e il canale anale del paziente vengono ispezionati tramite un particolare tubo proctoscopico a cui è collegata una videocamera in alta definizione, nonché l’adeguata fonte di luce.
L’esame è indispensabile per valutare con estrema precisione tutta la condizione dell’ano e del retto, avvalendosi di un ingrandimento a circa 20X, sufficiente per ispezionare nel dettaglio anche lesioni molto piccole (inferiori al millimetro).
L’esame, non invasivo e non doloroso, è eseguito senza alcuna preparazione, e il paziente può tornare alle regolari attività immediatamente, senza periodi di attesa.
Queste tre fasi della visita proctologica, unite alle informazioni recuperate in anamnesi, portano il Medico Proctologo alla diagnosi, a cui segue l’adeguata terapia e la prognosi.
La visita proctologica è dolorosa?
Assolutamente no: la visita proctologica, se ben eseguita da un Medico Proctologo esperto, non è assolutamente dolorosa.
anche casi particolari, come in presenza di emorroidi prolassate o ragadi anali, possono essere trattati senza dolore per il paziente, con adeguate e specifiche manovre (ad esempio, lo stretching degli sfinteri).
Sia l’esplorazione digitale che la videoproctoscopia sono procedure indolori e, al contrario di quello che comunemente si pensa, non imbarazzanti.
il paziente dunque deve stare tranquillo e sereno durante la visita, e non ritardarla per insensate paure o condizioni di vergogna.
Ritardare il controllo proctologico per paura o vergogna spesso non fa altro che peggiorare la clinica di molte patologie ad andamento peggiorativo, come ad esempio il prolasso emorroidario.
Non è quindi mai una buona idea, che per di più risulta ancora più insensata considerando che la visita proctologica è assolutamente indolore, se effettuata da un Chirurgo Proctologo esperto.
Possono essere prescritti altri esami in sede di visita?
certo: il Medico Proctologo spesso può prescrivere degli esami complementari, se ritiene che vi sia necessità d’indagine ulteriore.
ad esempio, può essere prescritta una manometria ano-rettale per valutare il tono degli sfinteri (utile nel caso di sospetto ipertono sfinteriale con una ragade accertata dalla videoproctoscopia), oppure ad esempio un’ecografia endoanale con sonda rotante, indispensabile per stabilire il percorso di una fistola anale.
in generale, qualsiasi esame che il Medico Proctologo ritiene indicato per rafforzare o confermare la diagnosi, può essere prescritto.
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nel suo studio di Milano, in Via della Moscova, la Dottoressa potrà aiutarti a risolvere ogni tuo problema ano-rettale, avvalendosi della moderna Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica.
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nello studio, modernamente attrezzato, la Dottoressa eroga visite mediche specialistiche di Chirurgia Vascolare e Colonproctologia, per diagnosticare e risolvere problemi proctologici come:
- Emorroidi patologiche;
- Un trombo emorroidario;
- Ragadi anali;
- Condilomi anali;
- Ascessi peri-anali e fistole anali;
- Stitichezza cronica;
- Sindrome del colon irritabile;
- Incontinenza fecale;
- Rettocele;
- Sindrome del perineo discendente
nello studio, la Dottoressa effettua anche trattamenti mini-invasivi, come la cura delle emorroidi prolassate con l'innovativa scleromousse stabilizzata ad aria sterilizzata.
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Quindi ricorda che...
- la proctologia è quella branca della medicina iper-specializzata esclusivamente nelle patologie del retto e dell'ano;
- la proctologia può estendersi anche allo studio e alla cura del colon, prendendo il nome di colon-proctologia;
- il medico specialista in proctologia è il medico proctologo;
- in italia, non esiste una scuola di specializzazione in proctologia, e pertanto il medico proctologo si forma sul campo, con l'esperienza e, a volte, con master specialistici;
- la proctologia studia e cura patologie molto invalidanti qualsi le emorroidi patologiche, le ragadi anali, l'incontinenza fecale, il rettocele, il prolasso del retto, la discesa del perineo, la stitichezza cronica e tutte le patologie autoimmuni intestinali;
- la visita proctologica si compone di esame addominale, ispezione digitale e videoproctoscopia elettronica;
- la visita protocologica non è dolorosa, non crea imbarazzi e non dovrebbe essere mai ritardata per vergogna
Nota deontologica
La Proctologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.
Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Proctologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.
Come branca della Medicina, la Proctologia può essere inquadrata come disciplina chirurgica, che può però allargarsi ed intendersi perfezionamento della Gastroenterologia, della Dermatologia, della Chirurgia Vascolare, dell'Oncologia, della Infettivologia e, non ultimo, anche della Ginecologia.
Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Proctologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale.
La Dott.ssa Luisella Troyer, iscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, tiene dunque a precisare che ella è un Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Vascolare, e perfezionata poi Proctologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno:
domenica 11 febbraio, 2024
La Dott.ssa Luisella Troyer è un Medico Chirurgo, specializzata in Chirurgia Vascolare e perfezionata in Proctologia.
Sin dal suo percorso come specializzanda, la Dottoressa ha avuto a cuore lo studio e la cura delle patologie proctologiche, in particolar modo delle emorroidi e dei prolassi emorroidari.
Ha accumulato, nel corso del suo esercizio come Chirurgo, circa 5000 ore di sala operatoria come primo operatore, di cui circa 120 di emorroidectomia Milligan-Morgan.
È uno dei primi Medici ad aver studiato e sperimentato la terapia con scleromousse per le emorroidi patologiche, che la Dottoressa ha giudicato d'elezione per il trattamento non traumatico dei prolassi emorroidari, con statistiche di risoluzione superiori al 95% e pertanto spesso comparabili con l'accesso chirurgico.
In ogni sua visita proctologica la Dottoressa utilizza, a complemento della valutazione clinica, un moderno videoproctoscopio totalmente digitale, di sua ideazione e realizzazione, in grado di catturare in tempo reale flussi video in alta risoluzione, che compone l'esame specialistico denominato Videoproctoscopia Endoscopica Elettronica.
Esegui l'esame della Video Proctoscopia Endoscopica Elettronica*
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Anche lo staff é molto professionale, gentile e simpatico.
Ci sente subito a proprio agio.
Grazie per tutto!"
Ormai frequento lo studio da un anno e non credo che cambierò molto facilmente.
Anche il personale è altamente qualificato. Molta disponibilità."
Studio bellissimo, personale di assistenza professionale."